I Core Web Vitals sono una serie di metriche specifiche che Google considera importanti in una pagina web, in termini di esperienza dell’utente. Queste metriche influenzano direttamente il posizionamento di una pagina nei risultati di ricerca di Google, quindi hanno un impatto significativo sulla SEO. Questo articolo esplora in dettaglio ciascuna di queste metriche e come queste influenzano la SEO.
Il posizionamento del tuo sito nella Ricerca Google è influenzato dal sistema di classificazione dell’esperienza sulle pagine di Google. Come abbiamo visto nei nostri articoli sui Google Core Web Vitals, Google raccoglie i dati relativi ai Core Web Vitals, osservando il modo in cui gli utenti reali interagiscono con il sito web. Questi dati poi vengono segnalati ai suoi server e sono molto differenti dai dati che generalmente vengono raccolti come “dati di laboratorio”. I dati raccolti da Google infatti sono dati reali, raccolti da utenti reali. Ed è proprio questo che fa la differenza.
L’esperienza legata alla pagina è un fattore di ranking nella Ricerca Google che utilizza i Core Web Vitals per determinare il rendimento del tuo sito web rispetto ad altri siti.
Quello che viene tenuto in considera è anche la pertinenza alla query e la qualità del contenuto, perché sono fattori sostanzialmente fondamentali per l’esperienza utente. In sostanza l’esperienza sulla pagina può decidere chi risulta vincitore. Lavorare sui Core Web Vitals, ti consente di avere risultati migliori e soprattutto quantificabili.
Oltre a ciò, il miglioramento dei Core Web Vitals migliora l’esperienza dell’utente, che favorisce la conversione.
La fonte di dati autorevole per quanto riguarda il rendimento dell’intera app per il ranking dell’esperienza sulle pagine è Google Search Console. Qui puoi, inserendo l’URL di un sito, avere tutte le informazioni legate alle metriche attualmente utilizzate da Google per i suoi ragionamenti.
Di seguito puoi vedere una screenshot di un sito, in cui viene effettuata la valutazione per i Core Web Vitals, che risulta superata. Ma in più ci sono anche altre interessanti informazioni a riguardo.
Puoi anche utilizzare il nostro tool Speed Test by Bhoost che può darti subito alcune informazioni utili su quelle che sono le metriche e le prestazioni ad esse dedicate. Inoltre hai la possibilità anche di richiedere una consulenza personalizzata, per ottimizzare al meglio queste metriche e quindi il tuo sito.
Ma vediamo velocemente quali sono le tre metriche Core Web Vitals principali:
Ogniuna di queste metriche ha un impatto diretto sulla SEO. Se la tua pagina ha un punteggio basso in uno di questi Core Web Vitals, è probabile che anche il suo posizionamento nei risultati di ricerca di Google ne risenta. Al contrario, migliorare queste metriche può aiutare la tua pagina a classificarsi meglio sui motori di ricerca.
Le metriche dei Core Web Vitals sono diventate un elemento chiave nell’algoritmo di ranking di Google, che premia le pagine con un’esperienza utente di alta qualità. Investire tempo e risorse nel miglioramento di queste metriche può portare a un miglior posizionamento nei risultati di ricerca, a un maggiore traffico web e, in ultima analisi, a un maggiore successo online.
Nella seconda sezione di PageSpeed Insights, denominata “Diagnostica problemi di prestazioni“, Google simula le prestazioni della tua applicazione all’interno di Lighthouse.
Questa è una sezione completamente distinta dai punteggi dei dati sul campo sopra ed è intesa come suggerimenti per il miglioramento. Sono in sostanza consigli che possono essere seguiti, qualora non avessi soddisfatto gli standard di Google per gli utenti reali.
Lighthouse fornisce informazioni utili, come ad esempio:
In sostanza i Core Web Vitals per poter influenzare positivamente il posizionamento del tuo sito web, devono essere ottimizzati al meglio. Questa ottimizzazione infatti si ripercuote sull’esperienza utente.
Ovviamente questo è solo il primo passo, poi occorrerà anche avere una buona strategia SEO da implementare, che consente un buon posizionamento.
Ricorda poi che un sito performante, con tempi di caricamento più veloci, una reattività più alta e un’ottima stabilità visiva, può portare ad una buona user experience. Questo significa un tasso di abbandono del sito minore e una buona possibilità di successo della tua attività online.
Fonte: Vercel
Di definizioni legate all’ AI ormai ne esistono davvero molte, ma quella che più riesce a definire questo concetto, potrebbe essere che l’intelligenza artificiale è tutto quell’insieme di tecnologie che consentono di riprodurre alcune funzioni del cervello umano. Ma ovviamente non si parla di realtà fantascientifiche, di quelle che spesso vediamo riportate in alcuni film, dove i robot agiscono di iniziativa propria e si ribellano ai loro creatori…
Si tratta piuttosto di strumenti che possono accompagnare l’intervento umano, facilitando compiti e facendo risparmiare tempo prezioso. Si tratta infatti di funzionalità di tipo più percettivo e classificatorio. Insomma niente a che a fare con tipi di intelligenza in grado di formulare coscienza o pensieri propri. Quindi in sostanza, siamo ancora molto lontani dall’emulare completamente le funzionalità del nostro cervello.
Tuttavia, come si è detto, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, può essere di grande ausilio in molti campi. Quello che ci interessa analizzare in questo momento è capire come può essere utilizzata per il mondo E-Commerce. Quali strumenti sono attualmente disponibili per questo settore e cosa si può effettivamente fare con questa nuova tecnologia.
L’Intelligenza Artificiale (AI) sta rivoluzionando il mondo dell’e-commerce in modi che avrebbero potuto sembrare futuristici solo qualche anno fa. L’AI è un campo della scienza informatica che si concentra sulla creazione di macchine che possono “pensare” e imparare in modo simile agli esseri umani, ovviamente con le accezioni di cui abbiamo parlato prima. Questo concetto, una volta appannaggio della fantascienza, sta ora diventando una realtà concreta, trasformando radicalmente il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti e gestiscono le loro operazioni.
Attualmente, ci sono vari strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) disponibili per il settore dell’e-commerce. Eccone alcuni:
L’Intelligenza Artificiale (AI) sta già cambiando il mondo dell’e-commerce in modi significativi, e le sue potenzialità future sono ancora più eccitanti. Con l’AI, possiamo aspettarci un’esperienza di shopping online più personalizzata e intuitiva. I chatbot AI saranno in grado di comprendere e rispondere alle richieste dei clienti in modo sempre più sofisticato, rendendo l’interazione con l’e-commerce più simile a un dialogo con un assistente di vendita esperto.
Inoltre, con l’uso del machine learning, le aziende saranno in grado di prevedere le preferenze e i comportamenti dei clienti con una precisione senza precedenti. Questo significherà raccomandazioni di prodotti più accurate, che a loro volta porteranno a tassi di conversione più elevati.
L’AI può anche rivoluzionare la logistica dell’e-commerce. Con l’analisi dei dati AI, le aziende potranno prevedere con precisione la domanda dei prodotti, ottimizzando così la gestione dell’inventario e riducendo i costi.
Un altro aspetto importante è la sicurezza. Con l’AI, le procedure di verifica e sicurezza possono essere notevolmente migliorate, riducendo il rischio di frodi e garantendo una maggiore protezione per i dati sensibili dei clienti.
In conclusione, l’AI ha il potenziale per rendere l’e-commerce più efficiente, sicuro e personalizzato. Tuttavia, per sfruttare appieno queste opportunità, è fondamentale investire in infrastrutture adeguate, come i server dedicati all’AI.
Per sfruttare al meglio l’AI, è importante avere un server dedicato per l’AI. Questo perché l’AI richiede una grande quantità di potenza di calcolo e di storage. Un server dedicato può fornire queste risorse, garantendo che l’AI possa funzionare in modo efficiente. Inoltre, un server dedicato può fornire un livello di sicurezza superiore, proteggendo i dati sensibili che l’AI potrebbe elaborare.
In conclusione, l’AI offre una serie di vantaggi per l’e-commerce, dai chatbot che migliorano l’esperienza del cliente al machine learning che personalizza l’esperienza del cliente. Tuttavia, per sfruttare al meglio queste tecnologie, è essenziale avere un server dedicato per l’AI. Con l’investimento giusto in infrastrutture, l’AI può diventare un potente strumento per migliorare l’efficienza delle operazioni, personalizzare l’esperienza del cliente e, alla fine, aumentare la redditività del tuo e-commerce.
Sei interessato ad approfondire questo discorso, contattaci!
A maggio del 2020, Google aveva annunciato che “l’esperienza della pagina” sarebbe presto diventata un fattore di ranking nella Ricerca Google. Questo aggiornamento ha quindi segnato una svolta significativa, indicando che le prestazioni di un sito sono ora una discriminante fondamentale per la visibilità di un sito.
Google attraverso i Core Web Vitals determina quanto in alto un determinato sito web deve apparire nei risultati di ricerca.
Ci sono diverse metriche che entrano in gioco. L’ LCP, il FID e il CLS. Se queste metriche non sono soddisfatte, Google capirà che il sito non è performante e quindi lo renderà meno visibile.
Di contro, ciò significa che invece i siti Web più veloci e più performanti vedono più traffico rispetto alla concorrenza più lenta.
Nel tempo trascorso dall’annuncio, Google ha continuato a rilasciare ulteriori informazioni su come esattamente le prestazioni possono influire sulle classifiche nella ricerca.
Quando si tratta di ricerca organica, un sito web lento avrà meno potenziali clienti.
Non solo, proprio nel mese dal 12 marzo 2024, la metrica FID viene sostituita da una nuova metrica, l’ INP Interaction to Next Paint. Questa metrica misura il tempo che intercorre tra il momento in cui l’utente preme un pulsante o fa un’azione e il momento in cui effettivamente viene eseguita l’azione.
In sostanza questa metrica è una misura diretta della reattività del sito web.
Quindi come vedi, diventa davvero fondamentale avere un sito web veloce e performante.
Una volta che un utente accede a un sito Web, le prestazioni influiscono molto sul suo comportamento, influenzandolo in modo positivo o negativo.
Secondo un sondaggio condotto su oltre 700 consumatori, quasi il 70% degli utenti ha affermato che le prestazioni del sito Web su cui stavano navigando hanno influito sulla loro probabilità di acquistare o tornare sul sito Web.
Quante volte infatti ci siamo trovati su di un sito, magari per acquistare un prodotto. Ebbene se il sito è lento ci infonde anche una sensazione di inadeguatezza e soprattutto di poca affidabilità. E quindi oltre a lasciarlo perché in effetti, può risultare frustante navigarci, un utente abbandona un sito di questo anche perché pensa sia poco sicuro. In sostanza è una questione di immagine, se il sito funziona bene, è veloce e reattivo, l’utente si sente più sicuro e a suo agio.
La velocità di un sito, come vedi, è un fattore davvero importante per l’esperienza dell’utente. Questo elemento infatti viene prima di una buona user experience o una buona struttura.
Secondo i dati raccolti dall’archivio HTTP, le dimensioni delle pagine sono aumentate in modo significativo negli ultimi anni. Negli ultimi 10 anni, la dimensione media delle pagine Web sul Web desktop è triplicata.
Questo può causare problemi a tutti quegli utenti che sono attenti al consumo della larghezza di banda. E’ vero che ora molte offerte di operatori telefonici da mobile, offrono 50 – 100GB minimi, ma comunque perché consumare di più? senza contare che ci sono zone in cui la connessione mobile non è stabile e quindi avere un sito che carica lentamente, influisce ancora di più.
L’aumento delle dimensioni della pagina può portare i consumatori a passare a piani più grandi e spendere di più per i dati mobili.
Un sito web più veloce può ridurre i costi. Immagini, video e altri media caricati sul sito Web devono essere archiviati da qualche parte, spesso con backup aggiuntivi. Oltre allo spazio di archiviazione, molti fornitori di servizi cloud addebitano anche la larghezza di banda in uscita quando gli utenti richiedono un file dai tuoi server.
In pratica, lo stesso tipo di ottimizzazione delle immagini che avvantaggia cose come Largest Contentful Paint e Cumulative Layout Shift possono anche ridurre la quantità di spazio di archiviazione richiesta per ospitare queste risorse.
Uno studio di CrayonData ha rilevato che non solo l’ottimizzazione delle immagini e il loro caricamento tramite una CDN ha ridotto i costi di archiviazione, ma ha anche ridotto il consumo di rete. Ciò ha comportato una riduzione dell’85% dei costi di hosting.
Quindi come vedi , si può risparmiare molto anche in questo senso.
Bhe sicuramente migliorare la velocità del sito web, può darti vantaggi in termini di conversioni ed economici. Il traffico organico, il tasso di conversione e le vendite possono infatti essere tutte legate alla velocità o alla lentezza del tuo sito web.
Rendere un sito Web più veloce per gli utenti può richiedere il consenso delle parti interessate in tutti i team. Può richiedere di prendere decisioni difficili su caratteristiche, funzionalità ed elementi estetici che influiscono sulle prestazioni. Anche dal punto di vista organizzativo, il tempo e le risorse di progettazione aggiuntivi richiesti possono richiedere l’approvazione della direzione.
Nonostante queste sfide, un sito web veloce ha il potenziale per essere scoperto e coinvolto da più utenti, soprattutto se è più veloce dei suoi concorrenti. Una volta che gli utenti trovano il sito Web, è anche più probabile che interagiscano con esso in modo più approfondito e alla fine si convertano in clienti.
Se vuoi verificare le performance del tuo sito per capire se è veloce o meno, testa subito la velocità del tuo sito.
Il Web-Ecom 2024 è l’evento E-Commerce più atteso dell’anno del Sud Italia, che si terrà in Puglia il 14 e 15 marzo. Questo straordinario evento riunirà i giganti dell’industria E-commerce per discutere delle ultime tendenze, sfide e opportunità nel settore.
Appuntamento il 14 e 15 Marzo a Bari presso l’Hotel Nicolaus, per discutere insieme di tematiche legate al mondo dell’ E-Commerce e del Digital.
Si parlerà infatti di vendite online, marketplace, piattaforme, logistica, pagamenti, strategie web e social network. Insomma saranno toccati tutti i punti fondamentali che ruotano attorno al mondo delle vendite online.
Sarà un’ottima occasione per fare networking, incontrare relatori e sponsor, tutti professionisti del settore che potranno aiutarti nelle tue collaborazioni e nel tuo lavoro.
Il Web-Ecom 2024 non è solo un evento, ma un’esperienza immersiva che offre l’opportunità di apprendere dalle menti più brillanti del settore. Sarà un’occasione imperdibile per connettersi con altre persone appassionate di e-commerce, scambiare idee e creare sinergie.
E anche noi non potevamo non presenziare a questo evento. Siamo infatti Sponsor dell’evento e saremo presenti anche fisicamente, con il nostro stand. Saremo quindi a tua completa disposizione per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno su prestazioni e hosting.
Vienici a trovare e potremo parlare insieme di tutte le soluzioni hosting, più idonee per rendere il tuo sito super-veloce e performante.
Non solo…
Siamo anche orgogliosi di annunciare che il nostro CEO Andrea Saccà terrà uno speech durante l’evento. Andrea, con la sua vasta esperienza e competenza nel campo dell’e-commerce, dell’hosting e del digital, offrirà preziosi insight e consigli pratici. Si parlerà infatti di Core web vitals, di performance e di come questi elementi possono influire sulla buona riuscita di un sito E-Commerce
Conosciuto per la sua capacità di trasmettere idee complesse in modo semplice e coinvolgente, Andrea condividerà la sua visione sul futuro dell’e-commerce, legato alle nuove metriche, fornendo spunti di riflessione e strategie concrete per stare al passo con le nuove tendenze.
All’interno di questo workshop verranno approfonditi gli impatti della velocità del sito e dell’esperienza utente sui Core Web Vitals, evidenziando come questi elementi influenzino SEO, budget pubblicitari e tassi di rimbalzo, catalizzando le conversioni e-commerce. Una particolare enfasi verrà posta sulle soluzioni di hosting green, sottolineando come queste non solo ottimizzino le prestazioni del sito, ma promuovano anche una crescita sostenibile e responsabile, in linea con un’impronta ecologica ridotta, dimostrando l’interconnessione tra efficienza, sostenibilità e successo commerciale.
Il suo speech sarà un momento di grande ispirazione e apprendimento, un’occasione da non perdere per tutti coloro che operano nel mondo dell’e-commerce o che semplicemente vogliono saperne di più su questo settore in continua evoluzione.
Per non perdere questo appuntamento e per scoprire tutte le altre sorprese che l’evento Web-Ecom 2024 ha in serbo, visita il sito web dell’evento Web-Ecom. Inizia ora il tuo viaggio nel mondo dell’e-commerce!
Non mancare questo evento imperdibile. Per ulteriori informazioni, visita il sito web dell’evento Web-Ecom.
Gli sviluppi nell’intelligenza artificiale stanno aprendo nuove opportunità in vari settori, come la medicina, l’automazione industriale, l’analisi dei dati e il marketing, anche per E-commerce. Per supportare l’elaborazione di algoritmi complessi e l’apprendimento automatico, sono necessari server appositamente progettati per l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale è un campo dell’informatica che si occupa di creare sistemi e macchine in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana. Questi sistemi possono analizzare dati, apprendere da essi e prendere decisioni autonome. L’intelligenza artificiale può essere suddivisa in diverse categorie, tra cui l‘apprendimento automatico, la visione artificiale, il riconoscimento del linguaggio naturale e la robotica.
L’intelligenza artificiale trova applicazione in numerosi settori e offre molteplici benefici. Ecco alcuni esempi di utilizzi dell’intelligenza artificiale:
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale però, richiede server appositamente progettati che siano in grado di gestire carichi di lavoro intensivi e complessi. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche dei server per l’intelligenza artificiale.
Nell’ambito dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, i server dedicati giocano un ruolo fondamentale. Questi infatti sono progettati per gestire i carichi di lavoro intensivi e complessi richiesti dall’elaborazione di algoritmi AI e dall’apprendimento automatico.
Ma vediamo alcune delle principali considerazioni da tenere presente nella scelta di un server per AI:
In conclusione, i server per l’intelligenza artificiale sono progettati per offrire la potenza di calcolo, la memoria, il networking e la scalabilità necessari per supportare applicazioni AI avanzate. La scelta di un server adatto alle esigenze specifiche dell’intelligenza artificiale è fondamentale per ottenere prestazioni ottimali e massimizzare il potenziale delle applicazioni AI.
Bhoost può offrirti delle soluzioni hosting dedicate ed ottimizzate per AI, in grado di garantire alte performance e livelli di sicurezza ottimali. Contattaci per avere ulteriori informazioni.
I server GPU svolgono un ruolo chiave nello sviluppo e nell’elaborazione dell’AI. Le GPU (Graphics Processing Unit) sono dispositivi specializzati progettati per accelerare il calcolo parallelo, rendendole particolarmente adatte per l’elaborazione di algoritmi complessi utilizzati nell’intelligenza artificiale.
Le GPU sono costituite da un gran numero di core di calcolo che lavorano simultaneamente per eseguire operazioni in parallelo. Questa architettura parallela consente di svolgere compiti di calcolo intensivo in modo molto più rapido rispetto ai processori tradizionali.
Nell’intelligenza artificiale, le GPU vengono spesso utilizzate per accelerare l’apprendimento automatico, in particolare l’addestramento di reti neurali profonde. Le reti neurali profonde richiedono un’enorme quantità di calcoli, come la moltiplicazione di matrici e l’applicazione di funzioni di attivazione. Le GPU possono eseguire queste operazioni in parallelo su grandi quantità di dati, accelerando notevolmente l’addestramento dei modelli di AI.
L’utilizzo di server GPU per l’intelligenza artificiale offre numerosi vantaggi, tra cui:
È importante sottolineare che non tutti i carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale beneficiano delle GPU. Alcuni algoritmi e applicazioni possono richiedere una maggiore flessibilità di calcolo o una maggiore capacità di gestire grandi quantità di dati in modo sequenziale. In questi casi, possono essere preferibili altre soluzioni di elaborazione, come i server con processori multi-core tradizionali o i server con unità di elaborazione tensoriale (TPU).
In sintesi, i server GPU rappresentano una soluzione potente e altamente performante per l’elaborazione dell’AI. Grazie al loro elevato potere di calcolo parallelo, sono in grado di accelerare l’apprendimento automatico e altre applicazioni di intelligenza artificiale, consentendo di ottenere prestazioni superiori e tempi di elaborazione ridotti.
Le considerazioni sui consumi energetici dei server per AI sono cruciali nel contesto attuale dell’efficienza energetica e della sostenibilità. Date le elevate richieste di potenza di calcolo e le lunghe sessioni di elaborazione tipiche dell’intelligenza artificiale, i server per AI possono consumare una quantità significativa di energia e contribuire alle emissioni di gas serra.
Per fronteggiare questa sfida, è possibile adottare alcune strategie:
Inoltre, le organizzazioni possono considerare l’adozione di energie rinnovabili per alimentare i loro server per AI.
Bhoost da sempre ha a cuore l’ambiente ed è per questo che tutti i server sono 100% sostenibili e alimentati da energia rinnovabile.
L’utilizzo di fonti di energia pulita, come l’energia solare o l’eolica, può contribuire a ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’elaborazione dell’intelligenza artificiale.
Considerare attentamente l’efficienza energetica dei server per AI è importante non solo per ridurre i costi operativi, ma anche per mitigare l’impatto ambientale delle applicazioni AI. La sostenibilità e l’efficienza energetica devono essere considerate come elementi chiave nella progettazione e nell’utilizzo di server per AI.
È fondamentale avere un proprio server AI per garantire la sicurezza dei propri dati. Quando si lavora con l’intelligenza artificiale, i dati utilizzati per l’addestramento dei modelli possono contenere informazioni sensibili o proprietarie. Affidarsi a un server condiviso o a servizi di cloud computing può comportare rischi di sicurezza, come la possibilità di accessi non autorizzati o la violazione dei dati.
Avendo un proprio server AI, è possibile implementare misure di sicurezza personalizzate per proteggere i dati sensibili. Ciò include l’adozione di protocolli di sicurezza avanzati, come l’autenticazione a due fattori, la crittografia dei dati in transito e a riposo, nonché la gestione dei diritti di accesso per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere ai dati.
Inoltre, con un server AI proprietario, si ha un maggiore controllo sulla gestione dei dati. È possibile stabilire politiche di conservazione dei dati, decidere dove vengono archiviati e come vengono utilizzati. Questo offre un livello di sicurezza e privacy più elevato rispetto a soluzioni condivise o basate su cloud, dove i dati possono essere gestiti da terze parti.
Un altro aspetto cruciale è la conformità normativa. Avere un server AI dedicato consente di aderire alle normative e ai requisiti di sicurezza specifici del proprio settore. Ciò è particolarmente importante in settori altamente regolamentati come la sanità, la finanza o il governo, dove la protezione dei dati è di fondamentale importanza.
Infine, un server AI proprietario offre la possibilità di effettuare regolari audit di sicurezza e monitoraggio per rilevare eventuali vulnerabilità o intrusioni. In caso di incidenti di sicurezza, è possibile intervenire rapidamente e prendere le misure necessarie per proteggere i dati e mitigare gli effetti negativi.
In sintesi, possedere un server AI dedicato offre un maggiore controllo, sicurezza e privacy per i dati utilizzati nell’intelligenza artificiale. Questo è particolarmente importante quando si lavora con dati sensibili o proprietari. Investire in un server AI proprietario può essere un’ottima soluzione per garantire la sicurezza dei dati e aderire alle normative di settore.
L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui operiamo in numerosi settori, dalla medicina al marketing, al content writing. I server per l’intelligenza artificiale giocano un ruolo cruciale in questa rivoluzione, offrendo la potenza di calcolo, la memoria e la scalabilità necessarie per supportare applicazioni AI avanzate.
Sia che si tratti di server GPU o di server con unità di elaborazione tensoriale, la scelta del server corretto può avere un impatto significativo sulle prestazioni delle applicazioni di intelligenza artificiale. Inoltre, la sicurezza, l’efficienza energetica e la sostenibilità sono considerazioni fondamentali nella configurazione e nell’uso dei server per AI. Con l’espansione continua dell’intelligenza artificiale, l’importanza dei server per AI continuerà a crescere in futuro.
Se hai bisogno di un server AI, contattaci e troveremo la soluzione più idonea alle tue esigenze.
Sei pronto per il DigiOn Canarias, uno degli eventi digital più interessanti delle Canarie?
Noi di Bhoost si! È con grande piacere che infatti parteciperemo a questo evento che si terrà il 21 e 22 Febbraio 2024 nelle Isole Canarie.
Siamo molto emozionati e carichi per questa nuova avventura!
Sarà sicuramente un’opportunità per fare tanti incontri professionali e per far conoscere ancora di più Bhoost al mercato spagnolo e internazionale. In questa occasione proporremo anche tutte le soluzioni e innovazioni dei servizi di Bhoost.
Ma sarà anche un momento di confronto e networking su tematiche digitali, innovazione tecnologica e multicanalità.
Saremo presenti all’evento con il nostro stand. Vieni a trovarci!
Saremo felici di parlare con te di hosting, perfomance, sicurezza, sostenibilità e tanto altro.
Come detto, la seconda edizione del DigiOn Canaria si terrà il 21 e 22 Febbraio, presso la Fiera di Gran Canaria – Infecar.
DigiOn è il Salone della Digitalizzazione Aziendale, in cui sarà possibile incontrare e confronarsi con alcuni esperti del settore digital. Questo evento vuole essere un punto di incontro tra soluzioni digitali e innovazione tecnologica.
Per scoprire il programma completo, visita la pagina ufficiale del DigiOn Canarias.
Non lasciarti sfuggire l’occasione di partecipare a questo fantastico evento e con l’occasione di visitare le splendide Isole Canarie.
All’inizio del 2024, diamo una piccola occhiata indietro e alle cose fantastiche accadute a Bhoost, che hanno reso il 2023, un anno di crescita e soddisfazione attraverso eventi e collaborazioni.
Il 2023 è stato un anno ricco di avvenimenti e di collaborazioni che ci hanno dato molte soddisfazioni e ci hanno fatto crescere.
Grazie al nostro team siamo riusciti a elaborare una strategia incentrata sull’innovazione e sul miglioramento continuo. Ogni membro dello staff ci ha aiutato a raggiungere risultati straordinari in diverse aree chiave. Per questo vogliamo dire GRAZIE MILLE. Siamo sicuri che insieme potremo continuare a migliorare e ad avere successo anche in questo nuovo anno.
Bhoost ha registrato una crescita significativa in termini di vendite, acquisizione di nuovi clienti e espansione del mercato. Le statistiche di vendita hanno evidenziato un aumento del 90% del fatturato rispetto all’anno precedente, dimostrando l’efficacia delle strategie di marketing e la fiducia che i nostri clienti hanno nei servizi di Bhoost.
Inoltre, Bhoost ha ampliato il numero di clienti e ha gestito con successo l’introduzione di nuovi brand sul mercato. Grazie a una gestione avanzata e attenta delle nuove linee di business, Bhoost ha consolidato la propria presenza come fornitore di servizi di hosting affidabili e di qualità.
L’azienda ha anche stabilito partnership con importanti attori del settore come Fabrico, Ecommerce School, Digitag e altri, rafforzando così la propria rete di collaborazioni strategiche.
Bhoost ha dimostrato un impegno costante per l’innovazione e il miglioramento dei propri prodotti, basandosi sul feedback dei clienti. Durante il 2023, l’azienda ha introdotto importanti aggiornamenti, nuove funzionalità e miglioramenti per garantire un’esperienza di hosting ancora più performante.
Tra i principali sviluppi di prodotto, spicca l’introduzione del ramo consulenziale per l’ottimizzazione delle performance SpeedUp. Questa soluzione ha permesso ai clienti di ottimizzare le prestazioni dei propri siti web, migliorando sensibilmente la velocità di caricamento delle pagine e l’esperienza degli utenti.
Inoltre, Bhoost ha sviluppato una soluzione personalizzata chiamata PerformUltra per le infrastrutture Cloud di livello. Questa soluzione consente alle aziende di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal Cloud, garantendo prestazioni elevate, sicurezza e scalabilità.
Bhoost ha fatto importanti progressi nella riduzione dell’impatto ambientale e ha avviato partnership sostenibili. L’azienda ha adottato pratiche eco-friendly, investendo in tecnologie a basso impatto ambientale e promuovendo l’efficienza energetica.
Tra le varie collaborazioni in questo senso, ritroviamo quella con Qaplà, azienda nostra Partner per quanto riguarda la gestione delle spedizioni. Anche loro infatti pongono molta attenzione a questo aspetto.
Abbiamo infatti dato il nostro contributo ad un’ interessante guida “Come rendere più sostenibile il tuo E-Commerce”. Per scaricarla clicca qui.
Inoltre, Bhoost ha organizzato diverse iniziative per sensibilizzare il pubblico riguardo all’importanza della sostenibilità e delle performance web ottimali.
La soddisfazione dei clienti è sempre stata una priorità per Bhoost. Durante il 2023, l’azienda ha ricevuto oltre 20 recensioni positive su Trustpilot, con una media di valutazione di 4.6. Questo ci dice semplicemente che in Bhoost stiamo facendo del nostro meglio per fornire servizi di prim’ordine e i nostri clienti lo apprezzano. La tua fiducia significa molto per noi.
Puoi leggere le recensioni su Trustpilot cliccando qui.
Bhoost ha vissuto una crescita significativa anche a livello di team e cultura aziendale. Durante il 2023, l’azienda ha inaugurato un nuovo ufficio a Gran Canaria, fornendo ai dipendenti un ambiente di lavoro moderno e stimolante.
Il team di Bhoost è cresciuto fino a raggiungere 6 persone, tra cui Andrea, Manuela, Raul, Nicola, Karol e Ruggero. Questo team esperto e appassionato ha contribuito in modo significativo al successo e alla crescita dell’azienda.
Ma ora basta con il 2023; tuffiamoci nelle nostre aspirazioni per il futuro. Bhoost si sta preparando per alcune idee davvero interessanti che metteranno in risalto la sostenibilità, l’espansione internazionale e la diffusione della cultura delle web performance.
L’azienda si impegna ad aumentare gli sforzi per la sostenibilità ambientale, attraverso progetti come la piantumazione di alberi e l’adozione di pratiche eco-friendly.
Inoltre, Bhoost continuerà a espandersi a livello internazionale, offrendo servizi di hosting anche in Spagna e puntando a estendere la propria presenza in Europa.
Infine, Bhoost continuerà a promuovere la cultura delle web performance, fornendo risorse ed eventi che aiutino le aziende a migliorare le prestazioni dei propri siti web.
Puntiamo anche ad allargare le nostre collaborazioni con Partner che condividano i nostri stessi principi e il nostro impegno nel fornire un servizio sempre efficiente e puntuale.
Abbiamo voglia di aumentare le iniziative che ci riguardano e che puntano ad un cultura delle prestazioni, perché ormai queste sono diventate il punto focale della buona riuscita di un business.
Tra queste le collaborazioni e le iniziative più interessanti, spiccano il Digital 1-1, un evento di networking dedicato al settore digitale, che si svolge in un ambiente esclusivo e offre opportunità di connessione e collaborazione di alta qualità. Da anni, questo evento riscuote un enorme successo in Spagna e ora sbarcherà ad Ottobre anche in Italia.
Altra iniziativa da non perdere sono i webinar su Learnn, che forniranno agli utenti preziosi strumenti e consigli per migliorare le proprie strategie di hosting.
Il 2023 è stato un anno di grande successo per Bhoost, caratterizzato da una crescita straordinaria e dalla realizzazione di importanti obiettivi. Ci impegnamo a continuare su questa strada, offrendo soluzioni di hosting all’avanguardia e mantenendo un forte focus sulla soddisfazione dei clienti e la sostenibilità ambientale.
Insomma siamo davvero carichi per questo nuovo anno appena iniziato e questo anche grazie a tutti voi, clienti, partner, followers che ci supportate e continuate a credere in noi.
Perciò grazie a tutti voi e continuate a seguirci per vedere cosa riserva il 2024!
I Core Web Vitals sono un insieme di metriche che misurano l’esperienza utente sul web in termini di velocità di caricamento, interattività e stabilità visiva.
Le prestazioni di un sito sono infatti fondamentali per la sua buona riuscita e questo, come detto, non solo per garantire un’esperienza utente ottimale, ma anche per il posizionamento del sito nei motori di ricerca.
Con l’introduzione dei Core Web Vitals infatti, un sito web deve far molta attenzione ai fattori che influenzano l’esperienza utente, perché questa contribuisce al suo posizionamento nei motori di ricerca e quindi alla sua visibilità.
Ma come influiscono gli annunci di Google Ads su queste metriche? In questo articolo, esploreremo l’impatto di Google Ads sui Core Web Vitals e le situazioni in cui potrebbe ostacolare il superamento di tali metriche.
Per comprendere come Google Ads influisce sui Core Web Vitals, è importante considerare il traffico generato dagli annunci. Quando un annuncio di Google Ads viene cliccato, il visitatore che arriva al sito è incluso nella valutazione dei Core Web Vitals. Questo significa che il traffico proveniente da Google Ads contribuisce alla valutazione complessiva di queste metriche.
TTFB è una metrica che misura il tempo che passa tra la richiesta di una risorsa e il momento in cui inizia ad arrivare il primo byte di una risposta.
Ci sono alcune situazioni in cui Google Ads può ostacolare il superamento dei Core Web Vitals.
Una delle principali situazioni è quando l’80% del traffico di un sito proviene da Google Ads. In questi casi, il time to first byte (TTFB) può risultare più lento. Questo perché il TTFB è influenzato dalla velocità di caricamento delle pagine di destinazione degli annunci.
Se la prima esperienza dell’utente attraverso un annuncio è inferiore alla media, ciò può avere un impatto negativo sull’esperienza dell’utente, aumentando il tasso di rimbalzo e influenzando quindi la conversione. Allo stesso tempo, un TTFB più lento può incidere negativamente sui Core Web Vitals e quindi sulla SEO del sito.
Esistono alcune strategie che i siti web possono adottare per affrontare i problemi derivanti da Google Ads e i Core Web Vitals. Ad esempio, è importante assicurarsi di avere una corretta strategia di caching per i visitatori che arrivano attraverso i clic sugli annunci. È possibile che l’assenza di una corretta strategia di caching possa aumentare significativamente il TTFB per questi visitatori.
Un’altra situazione che può influire sui Core Web Vitals è il tempo di attesa per una stringa di query. Spesso, quando un clic su un annuncio comporta un reindirizzamento verso una pagina di destinazione, il tempo di attesa per la stringa di query può aumentare notevolmente. Questo può portare a un TTFB fortemente regredito. In questi casi, è importante adattare le aspettative di business riguardo al TTFB se si dipende molto dal traffico pubblicitario di Google.
Un’altra opzione da considerare è l’abilitazione del monitoraggio parallelo per Google Ads. Questa opzione migliorerà il TTFB delle pagine di destinazione degli annunci, nonché il First Contentful Paint (FCP) e il Largest Contentful Paint (LCP). Il monitoraggio parallelo consente ai clienti di accedere direttamente alla pagina di destinazione, mentre la misurazione dei clic avviene in background.
Il CLS è una metrica che misura tutti i cambiamenti di layout del tuo sito durante il caricamento. In sostanza, quantifica gli elementi che durante il caricamento della pagina, si spostano o cambiano.
Un esempio che abbiamo riportato nel nostro articolo sui Core Web Vitals, per capire meglio questa metrica è quello di accedere, per esempio, ad un negozio online di smartphone. Se cliccando su un prodotto, anziché essere reindirizzato verso la scheda prodotto, entri su una scheda differente, con un diverso layout, questo sicuramente ti può spiazzare.
Ebbene il CLS misura proprio questo tipo di cambiamenti ed interazioni.
Gli annunci possono influenzare questa metrica perché possono spostare il contenuto di una pagina, qualora non venisse loro riservato spazio sufficiente. Questo aspetto può diventare quindi molto antipatico per l’utente, che si vede così spostare i contenuti in modo inaspettato.
Questo tipo di comportamento può verificarsi per tre motivi principalmente:
Quindi quando progetti le Ads, tieni in considerazione questi aspetti, in modo da poter garantire una giusta esperienza utente. In sostanza questo fattore misura l’interattività e la reattività del tuo sito.
Il FID, è una metrica che misura tutte le interazioni dell’utente che si verificano sul sito quando questo è ancora in fase di caricamento.
Per quanto riguarda gli annunci, se questi per esempio sono annunci responsive o video, questi possono incidere negativamente sul FID. Infatti se per esempio la pagina o l’annuncio si vedono male o impiegano troppo tempo per essere visibili, il punteggio FID può essere penalizzato.
Associata alla FID, anzi, possiamo dire una sua evouzione, è anche l’INP (Interaction Next Paint), che sarà parte integrante del processo da marzo 2024. Questa nuova metrica infatti, misura il tempo che un utente impiega per interagire con una pagina, dopo che questa è stata caricata.
Per poter risolvere i problemi legati al FID, si può:
Per LCP, si intende il tempo necessario affinché il contenuto più pesante, appaia effettivamente sullo schermo.
Gli annunci pubblicitari, soprattutto quelli di dimensioni più grandi, rispetto agli altri elementi, possono avere un impatto negativo nei confronti dell’ LCP.
I Core Web Vitals contribuiscono a migliori risultati nelle campagne PPC su Google Ads. Il punteggio di qualità dell’esperienza sulla pagina di destinazione può influenzare direttamente l’offerta per raggiungere una determinata posizione. Migliorare l’esperienza tecnica può portare a una riduzione significativa del costo per clic (CPC), fino al 20-25%. Inoltre, una migliore velocità di caricamento delle pagine può favorire la strategia di offerta automatica.
I Core Web Vitals rappresentano un aspetto importante per l’esperienza utente sul web e Google Ads può influenzare queste metriche in vari modi. È essenziale comprendere l’impatto dei clic sugli annunci sulla valutazione dei Core Web Vitals e adottare le strategie adeguate per affrontare eventuali problemi.
Ottimizzare l’esperienza tecnica del sito può portare a migliori risultati nelle campagne pubblicitarie e migliorare l’esperienza complessiva degli utenti.
FONTE: headerbidding
Quando si tratta delle prestazioni di un sito web, è comune chiedersi se i punteggi scadenti siano da attribuire all’hosting o allo sviluppatore. In realtà, entrambi possono influire sulle prestazioni complessive di un sito. In questo articolo, esamineremo i diversi fattori che possono causare punteggi di prestazioni scadenti e discuteremo sia il ruolo dell’hosting che dello sviluppatore nel migliorare le prestazioni del sito.
Cominciamo parlando dell’hosting. L’hosting di un sito web svolge un ruolo fondamentale nel determinare le prestazioni complessive. Se l’hosting è di bassa qualità o non ottimizzato per le specifiche esigenze del sito web, potrebbe verificarsi una risposta lenta del server, tempi di caricamento prolungati e un’esperienza utente generale negativa. Alcuni fattori chiave da considerare per un buon hosting includono la velocità del server, la disponibilità, la scalabilità e la sicurezza.
Tuttavia, non è solo l’hosting a influire sulle prestazioni del sito web. Anche lo sviluppatore ha un ruolo importante. Uno sviluppatore competente dovrebbe seguire le migliori pratiche di sviluppo web per ottimizzare il codice, ridurre il peso delle risorse, minimizzare le richieste al server e migliorare l’esperienza utente complessiva. Attraverso l’utilizzo di caching, la compressione delle risorse, l’ottimizzazione delle immagini e altre tecniche, uno sviluppatore può notevolmente migliorare le prestazioni del sito web.
Quindi, chi è il responsabile dei punteggi di prestazioni scadenti? Vediamo di approfondire il discorso in questo nuovo articolo.
Innanzitutto ci chiediamo perché effettivamente dovrei preoccuparmi dei punteggi e delle prestazioni del sito. Per cominciare, perché questi influiscono molto sull’esperienza utente. Un sito web lento infatti, comporta un esperienza utente negativa. Questo non solo, perché chi lo visita non ha una risposta immediata alle sue richieste (vedi per esempio concludere un acquisto, vedere una pagina prodotto o un contenuto specifico), ma da anche segno di inaffidabilità e insicurezza.
Ecco quindi con l’introduzione delle metriche Core Web Vitals, anche Google ha dimostrato di dare molta attenzione a questi aspetti. Il tuo punteggio di prestazione infatti rappresenta essenzialmente l’esperienza dei tuoi visitatori in parametri chiave incentrati sull’utente (ad esempio, Web Vitals) durante il caricamento della tua pagina. Più basso è il tuo punteggio di prestazione, peggiore sarà il rendimento della tua pagina dal punto di vista dei tuoi visitatori. Anche fattori come la posizione, la velocità della connessione di rete e altro (annunci, cookie, ecc.) possono influire sul caricamento della tua pagina, che a sua volta influisce sul tuo punteggio di prestazione.
D’altra parte, un punteggio di struttura negativo indica che probabilmente la tua pagina non è stata creata con le migliori pratiche front-end in atto. Esistono numerose strategie e metodi per implementare un sito Web per garantire un tempo di caricamento ottimale e, con un punteggio di struttura scarso, è probabile che il tuo sito Web non non ne abbia applicato nessuno.
Il tuo rendimento nel punteggio della struttura non è necessariamente correlato al punteggio delle prestazioni. Tuttavia, migliorare il punteggio della struttura può costituire un buon punto di partenza per migliorare i tempi di caricamento complessivi della pagina (che può potenzialmente influire sul punteggio delle prestazioni). Nel complesso, ottenere risultati migliori non solo può migliorare l’esperienza dei tuoi visitatori sulla tua pagina, ma probabilmente porterà anche a più conversioni e anche a un posizionamento SEO potenzialmente migliorato. Ciò significa che migliorare i tuoi punteggi presenta vantaggi tangibili per il tuo sito web/la tua attività/le tue operazioni.
Non raggiungere le soglie per nessuna delle 6 metriche prestazionali:
non significa solo avere un sito che non ha prestazioni ottimali, ma come abbiamo detto anche nel nostro articolo dedicato ai Core Web Vitals, significa anche penalizzarlo. Ecco perché diventa fondamentale invece poter avere un sito che risponda velocemente e che sia performante.
Ma da cosa dipende non raggiungere un punteggio soddisfacente su queste metriche?
Molti di questi parametri sono direttamente correlati all’esecuzione di CSS/JavaScript, all’ottimizzazione del codice o delle immagini, ma anche all’hosting e altre caratteristiche.
Ma vediamo nel dettaglio, cosa effettivamente può influire negativamente sul nostro sito.
Ci sono diverse ragioni per cui un sito potrebbe essere lento e non rispettare il punteggio dei Core Web Vitals:
Questi sono solo alcuni dei fattori che possono influire sulle prestazioni di un sito web. È importante identificare e risolvere le cause specifiche per migliorare il punteggio dei Core Web Vitals e offrire un’esperienza utente ottimale.
La domanda quindi che ci si pone è: “devo contattare il mio fornitore di hosting o sviluppatore?”
Non esiste una risposta semplice in quanto dipende da chi è responsabile dei tuoi scarsi punteggi di prestazione/struttura.
Contatta il tuo provider di hosting se:
Contatta il tuo sviluppatore se:
In sostanza quindi, dovresti contattare il tuo provider di hosting per problemi con TTFB e CDN (solo se il tuo provider di hosting è lo stesso del tuo provider CDN). Mentre invece puoi contattare il tuo sviluppatore per tutti gli altri problemi front-end visualizzati nella scheda Struttura.
Ti consigliamo di lavorare prima sui problemi critici (TTFB lungo, Problemi principali nella scheda Riepilogo) e di occuparti del resto in seguito.
In conclusione
I punteggi di prestazioni/struttura scadenti possono essere causati da una miriade di problemi di prestazioni sulla tua pagina, sia back-end che front-end. Questo comporta che probabilmente i tuoi visitatori non stanno vivendo una buona esperienza sulla tua pagina e devi quindi intervenire.
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