Qualora l’utente provi ad accedere più di una volta al proprio sito senza successo, il sistema potrebbe bloccarlo per un certo lasso di tempo prima del tentativo successivo. L’utente avrà, infatti, effettuato troppi tentativi di accesso senza utilizzare le credenziali (nome utente e password) corrette ed il sistema bloccherà in automatico l’accesso per motivi di sicurezza.

Per poter effettuare nuovamente l’operazione dovrà attendere 10 minuti e riprovare, inserendo ovviamente i dati corretti.

La dimensione massima del database è determinata dalla dimensione del piano hosting acquistato. Qualora l’utente acquisti, ad esempio, un piano Hosting con 5 GB di spazio disco, la dimensione massima per il database sarà appunto 5 GB.

Ricordiamo che lo spazio sarà condiviso tra tutti i servizi quindi, nel caso descritto sopra, i 5 GB di spazio serviranno a memorizzare sito web, email e database.

Qualora l’utente abbia bisogno di maggior spazio disco, nella sezione “Servizi aggiuntivi” del nostro negozio, potrà acquistare 10 GB di spazio aggiuntivo.

Per attivare il servizio, l’utente dovrà accedere al proprio pannello di controllo cPanel del proprio hosting linux e, nella sezione “Software”, selezionare l’icona “Cloudflare”:

Il sistema proporrà di accedere o creare un nuovo account.
Qualora l’utente non possegga un account Cloudflare, potrà crearlo, cliccando su “Create your free account”. Sarà poi necessario che inserisca il proprio indirizzo e-mail e una password e che clicchi su “Create Account” per procedere con l’operazione.

Una volta effettuato l’accesso, il sistema riconoscerà in automatico i domini che l’utente avrà configurato sul proprio account cPanel.

L’utente avrà a disposizione due opzioni per attivare la CDN sul proprio dominio:

Provision Domain with CNAME Setup
Provision Domain with Full Zone Setup

Scegliendo il primo metodo verranno modificati in automatico i CNAME del dominio, in modo che tutto il traffico passi attraverso la CDN Cloudflare. La propagazione sarà quasi istantanea e non sarà richiesta nessuna operazione aggiuntiva.

Il secondo metodo proporrà, invece, dei Nameserver da sostituire a quelli esistenti, per gestire tutti i record DNS su Cloudflare.

Per modificare la password del proprio hosting, l’utente dovrà eseguire pochi semplici passaggi:

Accedere al proprio pannello di controllo cPanel
Una volta all’interno, nella sezione “Preferenze”, cliccare su “Password e sicurezza”

Compilare i campi obbligatori per procedere con la modifica

Confermare la modifica cliccando su “Modifica la password ora”.
Tramite questa procedura l’utente modificherà sia la password cPanel che quella dell’FTP dell’account principale.

I motivi per la sospensione di un sito web/hosting possono essere molteplici:

Sito compromesso
Sito Hacked
Invio massivo di e-mail di spam in seguito alla compromissione di un account email
Invio massivo di e-mail di spam da un CMS compromesso
Invio di e-mail ad account inesistenti.
Qualora si verifichi una delle condizioni sopracitate, l’utente dovrà contattare il supporto tecnico aprendo un ticket tramite la propria area cliente.

Una entry MX (Mail Exchanger) instrada la posta in arrivo di un dominio su uno specifico server. Il server di raccolta e-mail con il valore più prossimo o uguale allo 0, riceverà la posta spedita al dominio. I server di raccolta e-mail secondari (con valore numerico più alto) potranno essere utilizzati come riserva di sicurezza per la ricezione dei messaggi o per altri scopi. Qualora l’utente assegni a server multipli la stessa priorità, quando sarà necessario la posta sarà distribuita fra di essi in modo casuale.

Per impostare l’instradamento e-mail l’utente dovrà eseguire pochi semplici passaggi:
Effettuare l’accesso al proprio pannello di controllo cPanel
Nella sezione “Email”, selezionare la voce “Instradamento e-mail” o Email Routing

Selezionare il nome dominio dal menu a tendina e alla voce “Configure Email Routing”

Selezionare il tipo di configurazione prescelto tra le seguenti opzioni:
Rileva automaticamente la configurazione locale (consigliato)

Mail Exchanger di Posta Locale

Il server verrà configurato per accettare sempre la posta per il dominio. Il sistema invierà la posta alla casella locale

Backup di Mail Exchanger

Il server verrà configurato come mail exchanger di riserva. La posta sarà trattenuta fin quando un mail exchanger di numero inferiore non sarà disponibile

Mail Exchanger Remoto

Il server verrà configurato per non accettare la posta in locale e per spedire la posta al record MX di valore più basso.

Una volta selezionata la configurazione desiderata l’utente dovrà cliccare su “Modifica”, per completare l’operazione.
Impostare l’ opzione sbagliata potrebbe interrompere la raccolta della posta da parte del server. Vi suggeriamo, dunque, di contattare l’ amministratore di sistema, prima di procedere con la scelta di qualsiasi impostazione.

Bhoost ha creato un pannello di controllo appositamente studiato per facilitare le operazioni di registrazione, gestione e rinnovo dei servizi per i propri clienti. Per poter svolgere tutte queste attività l’utente dovrà accedere alla propria area cliente utilizzando username e password. Una volta all’interno potrà gestire in piena autonomia tutte le attività legate a hosting, server, VPS, Cloud, domini e molto altro.

Capita spesso di riscontrare alcune problematiche nel proprio CMS a seguito di upgrade, installazioni di nuovi moduli o plugin. Una delle conseguenze più frequenti è l’apertura di una pagina bianca, che si verifica quando, per qualche ragione, il codice riscontra un errore e si blocca.

In questi casi è utile attivare la modalità debug, che consente all’utente di visualizzare tutti gli errori di codice, anche quelli più banali e nel 99% dei casi di risolvere il problema. Di seguito esamineremo le procedure da eseguire per abilitare la modalità debug nei CMS più popolari. Per maggiori informazioni sul nostro hosting Magento e tutti gli altri piani hosting ottimizzati per i CMS più popolari vi invitiamo a consultare la pagina dedicata.

Per impostare la modalità debug su WordPress l’utente dovrà:

Aprire con un editor di testo il file di configurazione wp-config.php;

Individuare la direttiva define(‘WP_DEBUG’, false) ed effettuare una modifica da “false” a “true”;

Salvare la modifica.

Per impostare la modalità debug su PrestaShop l’utente dovrà:

Aprire il file config /defines.inc.php;

Individuare la riga define(‘_PS_MODE_DEV_’, false) ed effettuare una modifica da “false” a “true”;

Salvare la modifica.

Per impostare a modalità debug su Joomla sarà necessario:

Aprire il file configuration.php;

Individuare le due righe: public $debug = ‘0’;public $debug_lang = ‘0’e modificare, quindi, il valore da “0” a “1”;

Salvare la modifica.

Qualora l’utente che utilizza Joomla abbia la possibilità di accedere dal pannello di amministratore, sarà possibile impostare la modalità “Debug” da interfaccia grafica, cliccando su “Global Configuration”, poi su “System” e infine su “Debug Settings”.

L’utente per richiedere il Codice di autorizzazione (Authinfo / EPP / AuthCode), necessario per il trasferimento di un dominio, dovrà eseguire pochi semplici passaggi:

Accedere alla propria area clienti
Cliccare sulla voce “I miei Servizi”, in alto a sinistra
Cliccare sulla voce “Gestisci”, in corrispondenza del dominio che si intende trasferire
Nella sezione “Azioni”, cliccare su “Richiedi Authcode” per richiedere il codice di migrazione.
Al termine dell’operazione il codice verrà inviato all’indirizzo email fornito dall’utente in fase di registrazione.

Il web disk consente di caricare documenti sul proprio hosting mediante una semplice operazione di drag & drop. Appena configurato, il web disk permetterà all’utente di eseguire l’upload di documenti sul disco e, allo tempo stesso, di navigare nella sezione del server, visualizzare i file, cancellarli e/o modificarli. Il web disk è un hard disk online sempre disponibile, un’alternativa ideale a penne USB, DVD, CD o hard disk esterni e accessibile, mediante una connessione ad internet, sul vostro computer.

L’utente può accedere al web disk, tramite il proprio cPanel, cliccando sulla voce omonima. Avrà accesso, mediante HTTPS, a un web disk o disco remoto, che potrà utilizzare come se fosse in locale, per memorizzare file di vario genere. Accedendo al web disk dal proprio computer, aprirà una finestra nella quale si potrà spostare, aggiungere o cancellare file sul server remoto. L’account del web disk possiede, di default, le medesime credenziali (username e password) dell’account cPanel e fornisce l’accesso a tutti i file della home directory del disco remoto.

Ovviamente, sarà possibile per ogni utente creare ulteriori username e password per consentire ad amici e collaboratori di accedere al web disk condiviso, in lettura ed eventualmente in scrittura. E’ consentito concedere i diritti di lettura e/o scrittura per la home, oppure per una delle sottocartelle al proprio interno.

Per creare un account Web Disk ex-novo l’utente dovrà:

Digitare lo username desiderato nel campo “username” e selezionare, nel caso di account multidominio, il dominio o sottodominio interessato;
Digitare e confermare la password prescelta oppure sfruttare il generatore automatico di password casuali;
Inserire la directory cui si desidera connettersi mediante il web disk;
Selezionare i livelli di permessi per l’account che si sta creando, scegliendo tra Read-Write (Lettura / Scrittura) che permette tutte le operazioni supportate all’interno della directory indicata, quindi possibilità di visualizzare i file e di caricarne di propri, o Read-Only che permette esclusivamente download, lettura e visualizzazione della lista di file all’interno della cartella remota;
Selezionare la casella a fianco della stringa “Enable Digest Authentication without SSL (Windows® Vista (or later) support)”, qualora utilizzi Windows® Vista o versioni successive di Windows® e desideri fare uso di autenticazione priva di SSL (Digest Authentication without SSL). Questa opzione è attivabile anche in un secondo momento;
Cliccare su Create per avviare la creazione dell’account.

Per gli utenti Windows XP, Windows Vista, Windows 7 e Windows 8 sarà possibile connettersi al web disk attraverso il setup di una procedura apposita oppure mediante connessione manuale. cPanel potrebbe inoltre richiedere a Windows l’autenticazione per accedere al web disk su HTTPS (Digest Authentication): se l’utente dispone di un Certificato SSL per il dominio da cui accederà, tale autenticazione non sarà necessaria.

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